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F1 2018: le novità principali

Diverse novità sono arrivate in F1 nel 2018: in questo articolo cerco di riportarle più o meno tutte.

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Grosjean (Haas) in azione a Barcellona durante i test invernali 2018. Foto: By courtesy of Pirelli.
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La stagione di F1 2018 è ormai alle porte: domenica prossima si correrà il Gran Premio d’Australia e la Mercedes partirà indubbiamente da favorita, come recita il copione. Vedremo poi se Red Bull e Ferrari saranno in grado di opporsi con efficacia.

L’analisi delle novità della stagione di F1 2018 comincia con i piloti.

PILOTI
Quest’anno, nella F1 2018, ci sono stati pochi trasferimenti di piloti, pochissimi. Le uniche novità sono rappresentate dall’arrivo del monegasco Charles Leclerc alla Sauber e del russo Sergey Sirotkin che è stato preferito a Robert Kubica relegato alla partecipazione ad alcune sessioni di prove libere durante l’arco della stagione. Il polacco è comunque terzo pilota della Williams, pronto a diventare titolare qualora ve ne saranno le circostanze.

IL RITORNO DELL’ALFA ROMEO
Il 2018 segna il verificarsi di un’alleanza strategica, commerciale e tecnologica tra la scuderia svizzera Sauber, in cerca di rilancio dopo un 2017 stitico, e l’Alfa Romeo il cui marchio comparirà in bella mostra sul cofano motore della Sauber C37.

Aston Martin, intanto, ha legato il suo nome a quello della Red Bull Racing mentre devo assolutamente segnalare il passaggio della McLaren alla power unit Renault: questa mossa è stata sicuramente decisiva per trattenere Fernando Alonso.

NUOVO LOGO E L’HALO
Due altre novità immediatamente percepibili: il nuovo logo della F1 che sostituisce quello vecchio e l’halo. Riguardo al nuovo dispositivo di sicurezza, esteticamente lo trovo “incoitabile” e non è molto cambiato rispetto ai primi pecorecci prototipi.

Vettel su Ferrari SF-71H a Barcellona, 7 marzo 2018. Foto: By courtesy of Pirelli.

LIMITE DI 3 MOTORI
Il regolamento quest’anno è ancora più severo se si considera che ciascun pilota potrà usare al massimo 3 motori (4 nel 2017) per tutta la stagione senza incappare nelle temute penalità. Ma quest’anno le gare sono 21, una in più: l’affidabilità sarà ancora sempre più determinante per le posizioni di vertice.

Per quanto concerne le penalità, nel 2018, quando un pilota se ne prenderà 15 o più, dovrà poi partire dal fondo dello schieramento; qualora più di un pilota dovesse prendere penalità, saranno ordinati in base alla sequenza in cui hanno cambiato gli elementi.

VIA LA PINNA DA SQUALO
Altre novità che riguardano le monoposto sono rappresentate dall’addio della pinna da squalo che era attaccata al cofano motore, delle T-wing e delle sospensioni più flessibili.

GOMME PIRELLI
Debuttano due nuove mescole: la superhard (le più dure) e la hypersoft (le più morbide) che si aggiungono alle ben note hard, medium, soft, supersoft e ultrasoft.

PARTENZA SULLA GRIGLIA DOPO SC
Se le circostanze lo permetteranno, le vetture potranno schierarsi di nuovo sulla griglia dopo il rientro ai box della safety car. Finora, dopo l’ingresso della safety car, le successive ripartenze erano sempre lanciate.

IN TV
La novità che noterete subito è che l’orario di partenza è stato ritardato di 10 minuti rispetto al solito (e quindi, in generale la partenza dei GP europei scatterà alle 14 e 10 minuti).

Sky Sport HD trasmetterà tutti i GP mentre la Rai (novità molto negativa) trasmetterà solamente il Gran Premio d’Italia (in diretta).

Contestualmente anche Tv8 trasmetterà, oltre a Sky, tutti e 21 i Gran Premi ma in differita tranne 4: Italia, USA, Messico e Brasile.

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