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Porsche 911 Turbo: 930, 964, 993, 996, 997, 991 e 992 | Foto

Breve carrellata di tutte le generazioni di un modello iconico Porsche.

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Röhrl, con l'ultima Turbo // Foto: Porsche.
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PORSCHE 911 TURBO, GENERAZIONE 930 — Cominciamo la carrellata con la generazione 930. Sportiva bellissima dall’aspetto muscolare e dalle carreggiate allargate. Il motore boxer 6 cilindri da 3,0 L eroga 260 CV di potenza nella versione anno modello 1975-1977. Due aspetti degli esterni che colpiscono subito sono: i cerchi Fuchs e il grande alettone posteriore con ampia bordatura nera in gomma dura. Nel corso degli anni, il modello ha subìto piccole modifiche. Dall’anno modello 1987, furono disponibili anche le varianti della carrozzeria Targa e Cabriolet. Gli anni modello compresi tra il 1978 e il 1989 potevano contare sul motore da 3,3 L erogante 300 CV. Dal MY1989, il cambio manuale a 5 rapporti sostituì il manuale a 4 rapporti. La leggenda del motorsport, Walter Röhrl, ne comprò una, quattro anni dopo il lancio sul mercato.

Walter Röhrl, leggendario pilota dei rally, con la 930.

964 — Anche questa generazione della 911 Turbo montava il motore da 3,3 L delle ultime varianti della 930. La potenza erogata ammonta a 320 CV. La versione del 1991-1992 presenta una carrozzeria veramente bella, stilisticamente potente, forte delle ampie carreggiate, dei parafanghi allargati, dei fari alti e del grande alettone posteriore fisso con bordatura rialzata in poliuretano di colore nero. La sicurezza di guida cresce grazie all’ABS e al servosterzo. Nel 1993 arriva sul mercato, fino a dicembre, la versione con il 3.6 L da 360 CV.

993 — Röhrl l’ha definita “semplicemente fantastica da guidare”. Inoltre, a suo avviso, “difficilmente può essere battuta quando si tratta di dinamiche di guida”. Debutta per la prima volta la sovralimentazione biturbo nella quale era montato un turbo a gas di scarico più piccolo per ogni bancata cilindri. E si trattava del primo modello Turbo provvisto della trazione integrale. Lo scudo paraurti frontale presenta nella parte inferiore tre prese d’aria separate nonché delle fessure ai lati, utili a raffreddare i freni. Lo spoiler posteriore è in tinta carrozzeria. Il motore da 3,6 L eroga 408 CV ma dall’anno modello 1996 era disponibile un kit di potenziamento fino a 430 CV. Lo stesso kit, dall’anno modello 1998, consentiva di raggiungere i 450 CV. Nell’anno modello 1995, Porsche Exclusive produsse una limitatissima serie in soli 14 esemplari denominati 911 Cabriolet Turbo con spoiler posteriore particolarmente ampio.

996 — Nel 2000 torna la 911 Turbo, sportiva tecnicamente eccezionale. Monta il motore posteriore longitudinale 6 cilindri boxer da 3,6 L, con raffreddamento ad acqua, erogante 420 CV e associato al cambio automatico Tiptronic a 6 rapporti. È la prima 911 che adotta la distribuzione con fasatura e alzata delle valvole variabile (VarioCam Plus). Erano disponibili i dischi dei freni carboceramici che pesano la metà dei dischi in ghisa e che sono più prestazionali. L’estetica è quella “pompata” delle Turbo. E quindi non mancavano prese d’aria maggiorate, parafanghi allargati e uno spoiler posteriore abbastanza grande, non monumentale come quello delle precedenti versioni. Questo è “a coda d’anatra”: si solleva automaticamente raggiunti e superati i 120 km/h. Alcune critiche colpirono l’aspetto dei fari, in stile “uova fritte”.

997 — Questa generazione ha rappresentato un indubbio salto in avanti dal punto di vista degli esterni tanto che questa sportiva ancora oggi è molto moderna sotto questo profilo. La sesta generazione della Turbo fu presentata in anteprima mondiale al Salone dell’Auto di Ginevra, il 28 febbraio 2006. Il motore boxer da 3,6 L eroga 480 CV (353 kW), 60 CV in più rispetto al veicolo predecessore. La coppia passa da 560 a 620 Nm. Prestazioni: scatta da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi e da 0 a 200 km/h in 12,8 secondi (3,7 s e 12,2 s con il cambio Tiptronic S). Velocità massima di 310 km/h. La 997.2 Turbo aggiornata poteva contare su 500 CV di potenza e sul cambio a doppia frizione PDK. Il prezzo in Germania, all’epoca, partiva da 133.603 euro.

991 — Trazione integrale, assale posteriore sterzante e potenza crescente: ecco tre caratteristiche della Turbo, generazione 991. Questa generazione rappresenta uno dei maggiori  ‘salti’ evolutivi nella storia della 911. Su questa Turbo sono stati montati i primi elementi aerodinamici attivi e i primi motori turbo con filtro anti-particolato per i modelli 911 Carrera. Il motore biturbo da 3,8 L eroga 520 CV. Dinamica di guida e motore equilibrato e frizzante, al top.

992 — L’ultima Turbo, penso che sia un vero capolavoro. Veloce ma anche “facile” da guidare. Bellissima. Röhrl ne ha evidenziato la mancanza di sovrasterzo e sottosterzo. La Coupé e la Cabriolet si affidano al motore 6 cilindri, da 3.745 cc, che sprigiona 427 kW/580 CV di potenza. La Coupé scatta da 0 a 100 km/h in 2,8 secondi e può raggiungere i 320 km/h di velocità massima. Prezzo per l’Italia a partire da 191.009 euro per la Coupé e da 204.917 per la Cabriolet.

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