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Power unit Ferrari F1 2021 raccontata da Gualtieri | Video

Guarda il video in cui il direttore della PU della Scuderia spiega gli interventi eseguiti.

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La potenza “azzoppata” della power unit Ferrari dell’anno scorso di fatto ha rovinato la stagione di Formula 1 2020, conclusa al sesto posto nel Costruttori. Una catastrofe.

Ma quest’anno la situazione dovrebbe sicuramente migliorare come già è stato dichiarato giorni fa dallo stesso Mattia Binotto, team principal (leggi questo articolo). Il recupero della potenza persa l’anno scorso naturalmente non basterà per tornare a lottare per il mondiale. Questa è fantascienza però fa una bella differenza chiudere la stagione al sesto o al terzo o quarto posto nel Costruttori. Ma torniamo alla power unit.

Il direttore della power unit, Enrico Gualtieri, ha spiegato quali interventi sono stati effettuati. C’è da tenere presente che le ore a disposizione per lo sviluppo al banco sono state ulteriormente ridotte.

Approccio sistemico

“La stagione passata ci ha restituito un verdetto in pista chiaro che per noi motoristi è stato il punto di partenza. È da questa consapevolezza, unitamente alla nostra passione, alle competenze nostre e dei nostri partner tecnici, che nasce la power unit 065/6 per il campionato 2021. Abbiamo seguito un approccio sistemico, lavorando con tutti i reparti insieme, la progettazione, la simulazione, lo sviluppo, la pista, nel cercare tutte le opportunità di miglioramento,” ha analizzato Gualtieri.

Tanto lavoro sul layout della PU

“Insieme ai colleghi del telaio abbiamo lavorato tanto sul layout della power unit, per cercare di rendere il più efficace possibile il progetto complessivo della vettura. Sul motore a combustione interna abbiamo operato per aumentare il grado di efficienza termica del motore stesso. Anche grazie al contributo del nostro partner Shell, che ha portato un vantaggio stimabile in oltre un decimo di secondo di tempo sul giro. Stiamo inoltre sviluppando il sistema ibrido e la parte elettronica, cercando di rivederne tutte le componenti per ottimizzarle. Tutto questo in una stagione nella quale le ore di sviluppo al banco della power unit sono state ulteriormente ridotte.”

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