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NIENTE RIVOLUZIONI NEL 2018
C’è ancora tempo prima dell’inizio della prossima stagione di F1 2018 (fine-settimana del 23-25 marzo prossimi) ma la Scuderia Ferrari, anche per tenere viva l’attenzione, ha voluto dettagliare meglio alcuni nuovi aspetti, probabilmente meno conosciuti, della stagione 2018. Vediamo insieme quali sono queste piccole novità.

L’HALO
La modifica più visibile della F1 2018 presente sulla carrozzeria delle monoposto sarà senza alcun dubbio l’HALO (aureola, in inglese), la struttura di protezione dell’abitacolo in caso di urti. Io l’ho definito più volte come “incoitabile” esteticamente parlando. Mi ricordo che la maggior parte dei piloti, l’anno scorso, non ne era rimasta molto entusiasta ma la realtà ha imposto l’introduzione di questo dispositivo.

Il peso aggiuntivo è stato compensato solo in parte dall’aumento del peso minimo, portato a 733 kg. L’adattamento è richiesto anche considerando le inevitabili interazioni con i flussi d’aria.

La Ferrari auspica e si aspetta un miglioramento estetico rispetto ai prototipi (mostruosi, diciamolo) visti finora. Come? Introducendo un minimo di carena ed integrandolo con la livrea della monoposto.

AERODINAMICA
Per prima cosa, dobbiamo dire quasi addio alla grande pinna attaccata al cofano del motore. Anche la T-wing trasversale verrà ridimensionata. Al retrotreno, scompare la crash-wing, altrimenti detta “monkey seat”, l’appendice collocata sotto l’ala posteriore. Il terminale di scarico viene arretrato mentre ogni ruota dovrà avere 3 cavi a treccia per il fissaggio di sicurezza ed evitare il distacco in caso di incidente.

Il crash test frontale è più severo mentre, sempre all’anteriore, verrà fissata una telecamera a 360 gradi.

POWER UNIT
In questo campo, la novità più significativa è la riduzione del numero delle unità termiche (motori V6) che passano da 4 a 3 da distribuire bene nell’arco di una stagione molto lunga, composta da 21 gare. Come sapete, se si dovrà far ricorso ad una unità ulteriore, il pilota andrà incontro a spiacevoli e pesanti penalità (si chieda ad Alonso per una migliore comprensione…). È richiesto dunque un incremento del 40% nel chilometraggio.

Sono stati introdotte anche limitazioni più severe nel consumo di olio (massimo di 6 litri/100 km) di un tipo unico per tutto il fine-settimana. Altre variazioni nei regolamenti hanno riguardato: la disposizione di alcuni organi elettrici nella zona degli accumulatori, i carburanti, la temperatura dell’aria in entrata nella presa dinamica, i gas di scarico.

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