Home Motorsport Formula 1 F1 GP Toscana movimentato: Hamilton fa 90, Ferrari ne fa 5

F1 GP Toscana movimentato: Hamilton fa 90, Ferrari ne fa 5

Hamilton padrone assoluto della corsa. Bottas si è illuso di poterlo battere ma non c'è stata storia. Anche Ricciardo aveva pensato al podio. Tanta amarezza per Verstappen, subito fuori. Solo 12 piloti rimasti alla fine. Ferrari a punti ma più lenti dell'Alfa Romeo di Kimi. Mugello, pista spettacolare.

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Hamilton saluta la tribuna dopo il trionfo - Foto: Mercedes AMG Petronas/LAT Images
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Lewis Hamilton ancora una volta senza rivali anche nel caotico GP della Toscana Ferrari 1000 di Formula 1, disputatosi sul bellissimo e tecnico circuito del Mugello. Come ha riconosciuto lo stesso Lewis a fine corsa, si è trattato in fondo di 3 GP in uno, considerando gli ingressi in pista della safety car.

Nel complesso però Hamilton ha intascato il 90esimo GP in carriera e il sesto stagionale senza troppi patemi d’animo e, come sempre, senza rivali. E si è preso anche il punto di bonus supplementare per aver marcato il giro più veloce in gara.

Valtteri Bottas, che al via aveva fulminato Lewis, si è dovuto accontentare della “solita” seconda posizione finale davanti ad Alex Albon che marca così il primo podio in carriera che potrebbe aiutare e non poco la sua carriera alla Red Bull. Daniel Ricciardo ha chiuso in quarta posizione ma più di un pensierino al podio ce lo aveva fatto. Tanti punti preziosi anche per i vari Pérez, Norris e Kvyat.

Le Ferrari hanno faticato tantissimo anche in Toscana come copione prevedeva. Leclerc ha illuso con l’ottima partenza ma poi la poca competitività della SF1000 si è fatta sentire. Mi risulta comunque davvero inconcepibile che la Ferrari non avesse birra a sufficienza per superare l’Alfa Romeo di Kimi Räikkönen. Il finlandese aveva concluso in ottava posizione ma poi ha incassato una penalità di 5 secondi per aver tagliato l’entrata della pit lane. Questo ha permesso a Leclerc di passare in ottava posizione mentre Seb Vettel ha preso l’ultimo punticino disponibile. Solamente 12 piloti hanno concluso la gara. Analizziamo nel dettaglio i 3 ingressi della vettura di sicurezza.

Safety car n°1
Dopo poche centinaia di metri dalla partenza, si innesca una carambola che vede come protagonisti, tra gli altri, Pierre Gasly, vincitore a Monza, che si tocca anche con Max Verstappen che era partito praticamente da fermo, perdendo così diverse posizioni. Entrambi sono costretti al ritiro come anche Carlos Sainz, finito in testacoda e con la McLaren ammaccata. Vettel era incocciato proprio contro la McLaren dello spagnolo, fracassandosi l’ala anteriore. Anche Kimi e Grosjean hanno avuto danni ma hanno potuto concludere la gara.

Safety car n°2 e bandiera rossa
Riparte la gara al settimo giro e a causa di un “tappo” provocato dai primi, si verifica un rallentamento in fondo al gruppo. Giovinazzi su Alfa Romeo non riesce a evitare la Haas di Magnussen. Entrambi ritirati insieme alla Williams di Latifi.

Safety car n°3
Al 43esimo giro, Stroll su Racing Point, ottimo quarto, ha perso il controllo della monoposto finendo contro il muro di gomma. Per il giovane canadese nessuna conseguenza fisica ma tanta amarezza perché forse poteva giocarsi il podio anche se la Red Bull stava tornando forte.

Classifiche – Hamilton senza rivali nel mondiale piloti, primo con 190 punti, davanti a Bottas (135), Verstappen (110) e tutti gli altri. Leclerc è ottavo con 49 punti, Seb solamente 13esimo con 17 punti. Nel costruttori, la Mercedes in orbita da tempo con 325 punti, davanti a Red Bull (173), McLaren (106) e tutte le altre. Ferrari sesta, con 66 punti.

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