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F1 GP Azerbaigian 2023 F1 Gara: Red Bull d’un altro pianeta

La Red Bull continua a fare campionato a parte ma la Ferrari dà segno di ripresa. Podio di Leclerc, seppur con il fiato sul collo di Alonso sul finale, fa morale e classifica. Sainz ha faticato tanto ma si prende una buona P5. Fra sette giorni di nuovo in pista a Miami.

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Piloti dietro la SC - Foto By Courtesy of Pirelli
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F1 GP Azerbaigian 2023 F1 Gara. Sergio Pérez ha vinto il GP d’Azerbaigian, davanti al compagno di scuderia, Max Verstappen e a Charles Leclerc, quest’ultimo capace di tenere dietro (e senza faticare troppo) Fernando Alonso. Con questa doppietta, la Red Bull si conferma scuderia di un’altra categoria mentre la Ferrari conferma di aver lavorato bene durante il mese di sosta. Vediamo nel dettaglio come è andata la gara.

Partenza: Charles tiene la P1 (per poco però)

Al via, due piloti partivano dalla corsia dei box: si trattava di Ocon e Hulkenberg. Il poleman Leclerc doveva ben guardarsi dal probabile assalto immediato dei due Red Bull. Il monegasco è partito benissimo tenendosi dietro i temibili avversari. De Vries, Ocon e Hulkenberg montavano le hard a differenza degli altri, tutti con le medie. Nel quarto giro, Max ha sverniciato sul rettilineo la Ferrari di Charles grazie al poderoso DRS. Due giri, è stato il messicano a liberarsi del monegasco. Dietro al ferrarista, ecco Carlos Sainz, Hamilton, Alonso e Stroll che via radio aveva confermato di non voler attaccare il suo compagno di box. Dopo soli 7 giri, Gasly e Bottas rientravano per montare le gomme dure. Hamilton è stato il primo dei “big” a cambiare le gomme al giro 10. Pérez intanto inanellava una serie di giri veloce, avvicinandosi a Max che si lamentava di scivolare troppo su tutta la pista.

De Vries out e Pérez ne approfitta

Al giro 11, De Vries ha pizzicato il muro alla curva 5, danneggiando irrimediabilmente la sua AlphaTauri mentre Max era appena rientrato per passare alle dure. È chiaro che per Pérez specialmente questa è stata una vera manna dal cielo perché con la safety car il tempo richiesto per cambiare gomme si dimezza. E così dopo la parentesi legata alla SC, queste erano le prime posizioni: Leclerc, Verstappen, Sainz, Alonso, Russell, Ocon e Hulkenberg (entrambi ancora senza aver effettuato soste), e Hamilton. Anche il pilota Mercedes aveva effettuato la sosta prima dell’ingresso della SC. Alla ripartenza al giro 13, Pérez se ne va mentre Max supera agevolmente Leclerc alla curva 3. Alonso sorprende un appannato Carlos Sainz alla curva 4. La gara scivola via piuttosto noiosa. Stroll l’ha ravvivata quando ha pasticciato all’uscita di curva 16 con Hamilton che ne ha approfittato poco dopo.

Moscezza imperante

La parte centrale e finale del GP sono state dominate da due semplici interrogativi: se Hamilton sarebbe riuscito a superare Sainz per la P5 e se Alonso sarebbe riuscito ad arpionare il podio a danno di Leclerc. In entrambi i casi, la risposta è negativa. Russell si prende il punto bonus per il giro più veloce grazie alle gomme rosse montate all’ultimo. Il finale regala il trionfo tranquillo tranquillo per Pérez che con questo successo sale a quota 87 punti, a soli 6 punti da Max. Alonso si rafforza in P3 con 60 punti mentre Leclerc smuove ulteriormente la classifica, portandosi in P6 con 28 punti, gli stessi di Russell. Nel mondiale Costruttori, la Red Bull è in orbita con 180 punti davanti ad Aston Martin (87) mentre la Ferrari è in P4 con 62, dietro alla Mercedes (76). Risultato completo qui.

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