Home Miami Gara F1 GP Miami 2022, Gara: È stata la mano di Max

F1 GP Miami 2022, Gara: È stata la mano di Max

Max intoccabile con gomme medie, quasi con le dure. Spolmonamento totale per tutti a fine gara. Ferrari sul podio ma la Red Bull aveva un vantaggio a Miami. Ferrari è stata più lenta anche nelle soste al box. Rivincita Ferrari a Barcellona?

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Max vola via - Foto by courtesy of Pirelli / Zak Mauger / LAT Images.
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MAX INTOCCABILEMax Verstappen ha vinto con pieno merito la prima edizione del GP Miami di Formula 1. Il pilota olandese ha superato al via Carlos Sainz che mi è parso un po’ troppo prudente e poco aggressivo (c’è anche da capirlo dopo gli ultimi incidenti). Al nono giro Max ha superato Charles Leclerc che evidentemente non aveva il passo gara giusto per competere con lui con le gomme medie (ma neanche con le dure). Max era lanciato verso la vittoria. La situazione sembrava (quasi) potersi ribaltare al giro numero 41 quando è entrata in pista la safety car (subito dopo quella virtuale) dopo il pecoreccio incidente che ha coinvolto Pierre Gasly e Lando Norris. Alla ripartenza (giro n. 47), Leclerc, che montava le gomme dure come Max, ha anche provato a sorpassare senza però costituire una vera minaccia. Sergio Pérez aveva montato le gomme medie nuove subito dopo l’incidente di Gasly ma questo fattore non gli ha permesso di conquistare il terzo gradino del podio, ben difeso da Sainz. Per il messicano solamente la P4. Max e Charles sono comunque di un altro pianeta.

PASTICCINO BOTTAS – Valtteri Bottas, autore di una gara robusta, sembrava essere in grado di mantenere la sua Alfa Romeo in quinta posizione fino alla fine ma poi è finito largo alla curva 17 durante il giro 49. Pensavo che avesse toccato anche leggermente il muro. Il duo Mercedes (Hamilton – Russell) ne ha approfittato subito. La prestazione del pilota finlandese rimane comunque ampiamente positiva e l’Alfa Romeo è la quinta forza del campionato. I due piloti Mercedes hanno battagliato aspramente fra loro: Russell aveva le gomme medie nuove e questo gli ha permesso di sopravanzare Lewis. Ocon, Alonso e Albon completano la top 10. Sì, avete letto bene, una Williams è finita in zona punti. Peccato per lo sfondamento operato da Mick Schumacher ai danni dell’Aston Martin di Vettel. Per il resto, segnalo il ritiro precoce dell’Alfa Romeo di Zhou Guanyu. 

AMERICANATE – Il debutto a Miami della F1 è stato senza dubbio molto esaltante quanto a tratti pecoreccio. Alcune americanate? Il circuito in sé, in mezzo ai canali, sotto i cavalcavia. Pittoresco quello spicchio d’acqua finto che accoglieva vere barche. Un tocco d’artista anche l’ingresso sul podio dei piloti che indossavano un casco del football americano. Lo schermo montato alle spalle del podio lo vedevano anche da Cuba da quanto era grande. Ma l’americanata più efficace è stata sicuramente la scorta degli agenti di polizia in moto, con tanto di sirene azione, a Max e compagnia verso il podio. Sicuramente qualcuno in Ferrari avrà sperato che lo avessero arrestato… magari per scambio di persona.

CLASSIFICHE – Nel mondiale piloti, Charles ancora al comando con 104 punti ma il vantaggio si riduce nei confronti di Max (85) che oggi si è preso anche il punto bonus del giro più veloce. Terzo posto per Pérez (66) che precede i vari Russell (59), Sainz (53) e tutti gli altri. Nel Costruttori, Ferrari a quota 157 punti tallonata dalla Red Bull (151). La Mercedes si conferma la terza forza con 95 punti. L’Alfa Romeo si prende la P5 con i suoi 31 punti.

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