Home Volkswagen Golf R32 Volkswagen DSG festeggia 15 anni

Volkswagen DSG festeggia 15 anni

Con la funzione del "veleggiamento", il DSG di oggi disaccoppia il motore dalla trasmissione, sfruttando l'energia cinetica dell'auto.

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La mitica R32!
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Volkswagen festeggia il suo ormai ben collaudato cambio a doppia frizione Volkswagen DSG che venne introdotto esattamente 15 anni fa, dando vita all’era moderna della trasmissione automatica.

Correva l’anno 2000 e VW decise di introdurre il Volkswagen DSG sulla iconica Golf R32 da 241 CV, vettura che mi faceva (e anche oggi!) sbavare pur essendo un po’ troppo ghiotta di benzina.

Su questa compatta sportiva venne montato il DSG a 6 rapporti che era capace di passare da una marcia all’altra in maniera molto rapida ed era contestualmente fino al 20% più efficiente rispetto ad un automatico a convertitore di coppia.

Con questo cambio, le cambiate sono estremamente rapide, senza interruzioni di marcia. Inoltre, bisogna tenere presente che questo tipo di cambio è ideale per i sistemi ibridi di domani.

Situazione al 2018

Se nel 2000, solamente il 10% delle Golf era dotata del DSG, oggi la situazione è decisamente cambiata se si pensa che viene scelto su oltre il 40% delle Golf (Polo: 30%; T-Roc e Tiguan: intorno al 50%; Passat tra 60 e 70% a seconda che ci si riferisca alla berlina o Variant; Arteon oltre l’80%).

6 o 7 rapporti

Oggi il DSG viene offerto nella versione a 6 o 7 rapporti: sono progettati per coppie massime fino a 250 Nm (DQ200-7), 400 Nm (DQ260-6 e DQ400-6), 420 Nm (DQ381-7) e 550 Nm (DQ500-7).

C’è anche una versione “ibrida” a 6 rapporti (DQ400E-6) capace di trasmettere coppie massime fino a 400 Nm che integra un motore elettrico ed è specifico per i modelli ibridi plug-in come la Golf GTE e la Passat GTE.

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